giovedì 5 maggio 2011

3° viaggio Passaporti

02/05 - 05/05
...viaggio lampo per la richiesta dei passaporti.
Nella regione di Vladimir i tempi di attesa per avere i passaporti dei bambini sono un po' lunghi, quindi si fa un viaggio veloce (potrebbe bastare anche un solo genitore) per fare la richiesta, poi dopo circa un mese si torna per l'ultimo viaggio.

Appena arrivati subito una notizia che ci raggela....non dovevamo partire!!!!!
Uno degli uffici del nostro percorso è chiuso per un giorno intero e quindi c'è il rischio di non riuscire a fare tutto entro i tempi previsti....ormai siamo lì e bisogna provarci.
Il giorno dopo (quello di chiusura) abbiamo poco da fare, quindi facciamo anche un po' di turismo (per quel poco che c'è da vedere....).
Finalmente la temperatura e gradevole e il sole splende, riusciamo a goderci una mattinata di relax visitando la famosa cattedrale di Vladimir e acquistando qualche souvenirs (...nel'ultimo viaggio sarà impossibile).





Nel pomeriggio la visita ai bambini non era prevista, ma l'istituto non ha fatto le foto tessera per i passaporti, quindi andiamo a prenderli e li portiamo dal fotografo, il quale ci consiglia, subito dopo avere scattato frettolosamente le foto, di accompagnare le "piccole pesti" fuori dal negozio in attesa dello sviluppo.
Torniamo in istituto e trascorriamo un po' di tempo con loro a giocare nel parco: sono sempre i soliti vulcani e non ci lasciano un attimo di respiro :-)
Anche la serata al nostro albergo è piacevole: il panorama è ottimo e la cucina gradevole.


Il giorno seguente è un vero e proprio incubo, dobbiamo concentrare in una sola giornata le operazioni da fare in due giorni. Partiamo la mattina alle 08.00 di corsa e senza mai fermarsi un attimo (senza mangiare e senza neanche fare pipì :-)) ) arriviamo alle 17.00 in stanza distrutti e senza energie.
Nel mezzo una giornata piena di corse per uffici e arrabbiature, la nostra referente S. è un vero carro armato e non guarda in faccia nessuno, riesce a guadagnare sempre il posto migliore nelle file di attesa e guai a passarle davanti!!!
Rischiamo anche la vita durante il viaggio di andata e ritorno per andare al paese di nascita dei bimbi, circa 80 km su una strada a due corsie e abbastanza trafficata in quanto l'unica che collega le due cittadine. Una serie di sorpassi che Alonso se li sogna, peccato che nella corsia opposta ogni tanto ci si trovava davanti un tir o un'altra automobile a velocità esagerata.
in Italia stanchi e in attesa di ripartire finalmente per l'ultimo viaggio....

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